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Gay & Bisex

Il Sirenetto


di Chubby1977
22.03.2023    |    73    |    0 8.0
"Mosso dalla compassione, Gino lo salvò portandolo a riva, ma mentre lo osservava dalla distanza, si innamorò follemente di lui..."
C'era una volta un giovane sireno di nome Gino, che viveva nel fondo del mare insieme alla sua famiglia. Un giorno, durante una delle sue nuotate, Gino avvistò una nave che affondava e un giovane principe che stava per annegare. Mosso dalla compassione, Gino lo salvò portandolo a riva, ma mentre lo osservava dalla distanza, si innamorò follemente di lui.

Gino non riusciva a togliersi il principe dalla testa e decise di chiedere aiuto alla strega del mare, una drag queen molto potente e temuta, che abitava in una caverna sottomarina. Quando la strega si presentò davanti a lui, Gino le chiese di diventare umano per poter conquistare il suo amato.

La strega accettò di aiutarlo, ma chiese in cambio la sua voce. Gino accettò, e la strega gli diede una pozione magica che gli avrebbe permesso di avere gambe umane. Ma c'era un avvertimento: se non fosse riuscito a conquistare il principe entro tre giorni, sarebbe diventato schiuma di mare per sempre.

Gino bevve la pozione e si risvegliò sulla spiaggia con due gambe umane. Ma il dolore che provava nelle gambe lo faceva sentire come se venisse trafitto da migliaia di coltelli. Con grande difficoltà, Gino riuscì ad arrivare al castello del principe, dove lo vide ballare con un altro giovane principe.

Gino si avvicinò, ma non poteva parlare a causa della mancanza di voce. Invece, ballò con il principe, mostrandogli la bellezza del mondo sottomarino attraverso i suoi movimenti aggraziati. Il principe rimase incantato dalla sua danza e Gino capì che doveva fare tutto il possibile per conquistarlo.

Quando il principe lo portò nella sua stanza, Gino ebbe modo di scoprire la sua sessualità, e scoprì che entrambi si piacevano molto.

Gino non poté fare a meno di gemere di piacere sotto le abili carezze del principe, il quale aveva sicuramente più esperienza di lui. Gli baciava il collo e la clavicola, mentre una mano scendeva lungo il suo petto fino a raggiungere il suo membro già duro. Gino emise un sospiro di piacere quando il principe lo prese in mano e iniziò a muoverlo lentamente, stimolandolo con il pollice.

Quando i loro sguardi si incontrarono, Gino vide l'intenso desiderio negli occhi del principe e si sentì nuovamente invaso da una fitta al cuore. Non riusciva a credere che un uomo così bello e nobile potesse provare un simile sentimento per lui, un semplice sireno.

Fu allora che la strega del mare fece il suo ingresso, interrompendo il loro momento di intimità. Gino si alzò di scatto, terrorizzato dalla vista della creatura malvagia. Ma il principe, senza pensarci due volte, si alzò anch'esso e si mise di fronte a lui, pronto a difenderlo.

La strega del mare si avvicinò, sorridendo in modo sinistro. "Ehi, bello, non ti ho detto di non tornare mai più da me?" disse rivolgendosi a Gino. "E adesso cosa vuoi? Non hai ancora pagato il tuo debito."

Gino sussurrò qualcosa all'orecchio del principe, spiegandogli che la strega del mare poteva aiutarlo a diventare un uomo, ma che avrebbe chiesto in cambio un prezzo troppo alto. Il principe capì subito e si offrì di pagare al posto di Gino, anche se non sapeva esattamente di cosa si trattasse.

La strega del mare accettò l'offerta del principe e, con un sorriso beffardo, gli strappò la voce dalla gola. Il principe cadde a terra, incapace di parlare, mentre la strega del mare utilizzava la sua voce per incantarlo e convincerlo che fosse stata lei a salvarlo dalle acque.

Mentre Gino fuggiva, il principe era confuso e turbato. Era stato sedotto dalla voce rubata della strega del mare, convinto che fosse Gino a parlare. Ma quando la strega aveva tentato di baciare il principe, lui si era liberato e aveva capito che non era Gino.

Intanto, il tempo per il matrimonio con l'altro principe stava per scadere. Gino sapeva che non poteva più essere con il principe che amava, ma non riusciva a immaginarsi come vivere senza di lui. Mentre si trovava sulle scogliere, guardando il mare agitato, Gino sentì la sue gambe trasformarsi in coda e pinne e il dolore che aveva provato durante la trasformazione si intensificò.

Sul punto di cedere alla disperazione, Gino vide il principe correre verso di lui. Con una luce di speranza negli occhi, il principe si avvicinò e prese Gino tra le braccia. "Ti ho cercato dappertutto, non potevo sposare un altro senza sapere dove eri!", disse il principe.

Gino era sorpreso e commosso. "Ma come hai fatto a capire che non era la mia voce quella della strega?" chiese.

"Mi hai dato un indizio", rispose il principe, sorridendo. "Quando la strega mi ha baciato, ho sentito il mio cuore rimanere freddo. Con te, invece, sento sempre il mio cuore battere forte".

Gino era felice, ma sapeva che la sua trasformazione sarebbe stata breve. "Devo andare", disse con tristezza. "Questo è il mio vero aspetto e non voglio che tu mi veda così".

Il principe lo baciò dolcemente e disse: "Non importa come sei, ti amo lo stesso".

Gino si tuffò nel mare, mentre il principe lo guardava, straziato. La coda di Gino si trasformò di nuovo in schiuma di mare, e il principe capì che il suo amato sireno era tornato tra le onde per sempre. Ma nel suo cuore, Gino viveva ancora, e il suo amore sarebbe stato eterno.
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